Spostare il contatore di Enel Energia può essere necessario per diversi motivi, come ristrutturazioni, modifiche agli spazi abitativi, o per adeguarsi a normative vigenti. Per procedere è fondamentale conoscere il processo di invio della richiesta al proprio fornitore o distributore, tenendo in considerazione i tempi e i costi associati a tale operazione. Scopri con noi tutti gli elementi essenziali relativi al caso.
Quando bisogna spostare il contatore Enel
L’esigenza di trasferire il contatore Enel si manifesta comunemente durante i lavori di ristrutturazione di un edificio. È essenziale comprendere lo stato del proprio contratto di fornitura elettrica, attivo o meno, per avviare correttamente la procedura inviando la richiesta adeguata al fornitore o direttamente al distributore.
- Se il contratto di fornitura è in vigore, dovrai rivolgere la vostra domanda al fornitore (nel nostro esempio, Enel), che si incaricherà di trasmettere la sollecitazione al distributore competente;
- In assenza di un contratto di fornitura attivo, dovrai invece comunicare direttamente con il distributore locale per far conoscere la tua necessità.
Come procedere per spostare il contatore
Per portare a termine lo spostamento del contatore Enel, è cruciale valutare preliminarmente la condizione attuale del contatore, specificatamente se:
- Si desidera trasferire un contatore non più in uso, cioè senza un contratto di fornitura attivo;
- Si intende spostare un contatore che attualmente ha una fornitura attiva a bassa tensione.
Procedura di invio della richiesta
Nel formulare la richiesta, da inoltrare al fornitore o al distributore a seconda della situazione specifica, dovranno essere indicati:
- Nome e cognome dell’intestatario del contratto;
- Codice fiscale dell’intestatario;
- Indirizzo di fornitura e codice POD;
- Codice cliente;
- Numero di telefono per contatti relativi a sopralluoghi tecnici o per l’intervento dello specialista che effettuerà lo spostamento;
- Informazioni sulla nuova ubicazione e la distanza dalla posizione attuale del contatore;
- In caso di interventi in aree condivise (ad esempio, in un condominio), è necessaria l’autorizzazione scritta dell’amministratore.
La domanda può essere inoltrata al distributore tramite:
- Posta tradizionale alla casella postale 5555-85100 Potenza;
- Posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo e-distribuzione@pec.e-distribuzione.it;
- Fax al numero 800046674.
Per contattare direttamente il fornitore:
- Per spostamenti minori di 10 metri, è possibile inviare la richiesta online attraverso MyEnel;
- Per spostamenti superiori ai 10 metri, si raccomanda di chiamare il Numero Verde 800 900 800.
Passaggi successivi alla richiesta: quali sono?
Dopo aver inviato la domanda, ecco i passaggi da seguire:
- Compilare la domanda con tutti i dati necessari e inoltrarla al distributore;
- Entro pochi giorni, il distributore vi contatterà per organizzare un sopralluogo tecnico preliminare;
- Dopo il sopralluogo, il distributore avrà 20 giorni di tempo per fornirvi un preventivo dei costi per lo spostamento;
- Potete poi accettare il preventivo, effettuando il pagamento richiesto e inviando conferma del pagamento e della documentazione a e-distribuzione.
Una volta completato questo passo, il distributore procederà con lo spostamento del contatore. Se la domanda viene inviata direttamente a Enel, il fornitore deve attenersi a certe tempistiche procedurali.
Quanto tempo è necessario per trasferire un contatore Enel?
La procedura di spostamento del contatore Enel è ben regolamentata da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che si assicura che i tempi stabiliti siano rispettati.
Generalmente, il processo dall’invio della richiesta al completo spostamento del contatore dovrebbe impiegare non oltre le 5 settimane. Pertanto, se avete bisogno di traslocare il vostro contatore, è consigliabile pianificare con adeguato anticipo.
Di seguito, i tempi che sia il fornitore che il distributore sono tenuti a rispettare:
- Il fornitore ha fino a 2 giorni lavorativi per trasmettere la richiesta del cliente al distributore designato;
- Il distributore dispone di massimo 20 giorni lavorativi per elaborare e fornire un preventivo dei costi al fornitore;
- Il fornitore deve impiegare al massimo 2 giorni lavorativi per inoltrare il preventivo del distributore al cliente che ha richiesto lo spostamento del contatore.
Appena il cliente accetta il preventivo sono necessari 15 giorni lavorativi per interventi base e un massimo di 60 giorni per quelli che vantano una complessità superiore. In quest’ultimo caso, il distributore deve comunicare i dettagli al responsabile tecnico incaricato dei lavori.
Sanzioni per ritardi
In caso di ritardi è prevista una forma di rimborso automatico ai clienti da Enel che viene accreditato sulla bolletta e dipende dal contesto e dal ritardo stesso.
Vediamo insieme i possibili rimborsi caso per caso:
- ritardo per invio preventivo entro 44 giorni, rimborso di 35 euro;
- ritardo per invio preventivo entro 64 giorni, rimborso di 70 euro;
- ritardo per invio preventivo oltre 64 giorni, rimborso di 105 euro;
- ritardo nell’esecuzione di lavori semplici entro 30 giorni, pari a 35 euro;
- ritardo nell’esecuzione di lavori semplici entro 45 euro, pari a 70 euro;
- ritardo nell’esecuzione di lavori semplici oltre 45 giorni, pari a 105 euro.
Spostare un contatore Enel è un’operazione che richiede pianificazione e attenzione ai dettagli. È fondamentale fornire informazioni accurate e complete al momento della richiesta per evitare ritardi. Inoltre, considerare con attenzione il preventivo fornito e valutare la necessità di eventuali lavori aggiuntivi che possono incidere sui tempi e sui costi dell’operazione.