In molte situazioni della vita, può sorgere la necessità di cambiare intestatario bollette: che si tratti di un trasloco, di un cambio di proprietà o di locazione, o semplicemente di una ristrutturazione familiare, è importante sapere come procedere per evitare disagi e interruzioni nei servizi. Scopriamo insieme i passaggi necessari per effettuare questo cambio in modo efficace, assicurandoti che luce, gas, acqua e altri servizi continuino a fluire senza intoppi.
Quando è necessario cambiare intestatario bollette
Prima di tutto, è fondamentale comprendere perché e quando è necessario cambiare intestatario bollette. Questo passaggio amministrativo è richiesto non solo per garantire che le fatture siano indirizzate correttamente, ma anche per assicurare che le responsabilità legali e finanziarie siano attribuite alla persona giusta.
Quando si acquista un immobile, il cambio intestatario va richiesto nell’immediatezza mentre per l’affitto può essere chiesto anche per i non residenti. Nel caso di decesso, si può richiedere gratuitamente per i familiari conviventi o persona non convivente pagando tutte le spese previste da contratto.
Quali sono i documenti necessari?
Il processo per cambiare intestatario varia a seconda del fornitore di servizi, ma in generale, i documenti richiesti includono:
- copia del proprio documento di identità e codice fiscale;
- il nome della persona a cui si subentra;
- l’indirizzo a cui si trova la fornitura;
- il codice POD per le utenze dell’energia elettrica e il codice PDR per le utenze del gas;
- la lettura del contatore:
- un documento che giustifica la richiesta di cambio di fornitura (copia del contratto di affitto, copia dell’atto di vendita dell’immobile, certificato di morte o il certificato di divorzio).
Cambio intestatario bollette: come avviene
Per effettuare la richiesta di cambio intestatario bisogna:
- Contattare il fornitore
Il primo passo è contattare direttamente il fornitore del servizio (luce, gas, acqua, etc.) per comunicare la volontà di cambiare intestatario bollette. Molti fornitori offrono la possibilità di iniziare la procedura online attraverso i loro siti web o tramite call center.
- Compilare la Documentazione
Dopo aver ottenuto tutte le informazioni necessarie, il prossimo step è compilare accuratamente tutta la documentazione richiesta. Questo include il modulo di richiesta specifico per il cambio di intestazione, oltre ai documenti personali richiesti.
- Inviare i documenti
Una volta completata la compilazione, i documenti devono essere inviati al fornitore attraverso i canali da lui indicati. Dopo l’invio, ci sarà un periodo di attesa durante il quale il fornitore elaborerà la richiesta. È consigliabile chiedere una conferma scritta o digitale dell’avvenuto cambio di intestazione.
La procedura per effettuare il cambio di intestazione della bolletta rimane invariata indipendentemente dalla modalità scelta per inoltrare la richiesta: sia che si preferisca procedere online, utilizzando l’applicazione mobile o il sito web del fornitore, sia che si opti per una comunicazione diretta tramite il servizio clienti telefonico o recandosi presso un punto vendita fisico.
Tempi e costi
Le operazioni di subentro e voltura sono solitamente rapide. I tempi di elaborazione delle richieste da parte dei fornitori sono limitati a:
- Un massimo di 5 giorni lavorativi per le utenze di luce e gas nel caso di voltura;
- Fino a 7 giorni lavorativi per le utenze di luce in caso di subentro;
- Un limite di 12 giorni lavorativi per le utenze di gas qualora si proceda con un subentro.
Queste tempistiche assicurano che il processo di cambio intestazione possa essere completato con efficienza, permettendo agli utenti di gestire le loro utenze senza significativi ritardi o complicazioni.
Il prezzo da pagare per la voltura di un’utenza dipende dalla tipologia di mercato in cui si opera, sia esso tutelato o libero, e varia in base al fornitore scelto.
Nel dettaglio, per la voltura della bolletta elettrica all’interno del mercato a maggior tutela, i costi includono:
- Onori amministrativi pari a 25,81 €;
- Un contributo fisso di 23 €;
- L’imposta di bollo, che ammonta a 16 €;
- Un deposito cauzionale;
- L’IVA.
Dal 2024, con la transizione completa al mercato libero, le condizioni contrattuali per la voltura saranno determinate individualmente dai fornitori di elettricità, con una spesa stimata intorno ai 60 €, che riesce a coprire oneri amministrativi, quota di servizio, deposito cauzionale e IVA.
Per la bolletta del gas, invece, i costi associati alla voltura variano a seconda del distributore locale e, in generale, si aggirano tra i 50 e gli 80 €, indipendentemente dal mercato di appartenenza.
Non dimenticare di verificare eventuali variazioni nel costo dei servizi a seguito del cambio di intestazione, confrontando le offerte attraverso piattaforme di comparazione prezzi. Questo ti permetterà non solo di assicurarti che il processo sia completato correttamente, ma anche di ottimizzare le spese per le utenze.